accoglienza

accoglienza

Ogni persona che ospitiamo si giova di un percorso personalizzato, che mira a raggiungere i suoi singolari obiettivi, in accordo con gli operatori della comunità.

Gli strumenti per riuscirci consistono nella proposta di laboratori per la valorizzazione delle risorse individuali, ma anche di un accompagnamento all’acquisizione di maggiori autonomie dal punto di vista burocratico e sociale, oltre che fisico e psicologico.

Agli ospiti che ne hanno necessità, offriamo percorsi di psicoterapia attraverso colloqui settimanali regolari.


Per persone con problemi di dipendenza.

L’obiettivo è offrire un’esperienza simile alla vita familiare.

Casa Alloggio lungo assistenziale (Tipologia ‘A’) dalla normativa regionale.

Accoglie persone con infezione da HIV/AIDS.

Rivolto agli ospiti in fase avanzata o conclusiva del percorso. Si trova nel mondo “fuori”, a Rosate.


La comunità per tossicodipendenti è la nostra prima realtà di accoglienza, fondata negli anni ’80 a Tainate e sviluppata successivamente dalla Contina Cooperativa Sociale. 

Il nostro obiettivo è offrire un’esperienza simile alla vita familiare, protetta dall’uso di sostanze stupefacenti, con tutte le responsabilità e libertà connesse.

Il programma terapeutico è personalizzato e può durare fino a 36 mesi, seguendo la normativa regionale. La permanenza minima è di 18 mesi, compresi il periodo di risocializzazione e di reinserimento. 

Non consideriamo il periodo in comunità come un’isolata “parentesi”, ma come un’alternativa di confronto, in cui la persona ha la possibilità di misurarsi con risorse, scelte, responsabilità e libertà. 

Favoriamo il recupero della dimensione relazionale attraverso la vita di gruppo nelle “Casa Padronale” e “Casa Maggiori”, e l’esperienza lavorativa nei laboratori di falegnameria, allevamento e agricoltura.

Il lavoro diventa uno strumento per ricostruire il contatto con la realtà e acquisire le competenze necessarie per un futuro di autonomia. 

Quello che facciamo è programmato in modo dinamico, quello che succede nella quotidianità è aperto alla discussione e continuamente rivisto insieme.


La”Casa Iris” è stata avviata ufficialmente il 1 dicembre 1998, in occasione della Giornata Mondiale di lotta all’AIDS. 
Accoglie persone con infezione da HIV/AIDS, principalmente con problematiche sociali come la perdita di sostentamento e alloggio a causa di difficoltà lavorative e relazionali. 

È regolamentata dalla normativa regionale come “Casa Alloggio lungo assistenziale di tipologia A“.

Con gli ospiti nei 10 posti residenziali, realizziamo:

  • Accompagnamento socio-educativo
    per favorire l’autonomia attraverso attività in casa e laboratori
    (falegnameria, restauro, allevamento, agricoltura).
  • Accompagnamento sanitario
    per renderli autonomi nella gestione della terapia antiretrovirale
    e controllare le loro patologie.
  • Supporto per le pratiche
    amministrative e legali.

Abbiamo inoltre gli ospiti di 2 posti semiresidenziali diurni, con cui

  • proseguiamo l’accompagnamento socio-educativo, sanitario ed eventualmente legale.
  • L’accoglienza diurna è concordata con gli ospiti e i servizi invianti, generalmente non meno di 3 giorni/settimana.

Quando un percorso terapeutico o riabilitativo giunge alla conclusione, spesso è importante un passaggio morbido al “mondo la fuori” dove le persone incontreranno le stesse difficoltà di prima, a cui dare risposte nuove e positive.

L’appartamento di risocializzazione a Via San Giuseppe 11 a Rosate è un’opzione aggiuntiva nei percorsi comunitari, della durata massima di 12 mesi

Rivolto agli ospiti in fase avanzata o conclusiva del percorso, offre l’opportunità di gestire tempo, denaro e relazioni nella vita quotidiana, con supervisione periodica. 

L’appartamento ha 3 posti letto in 2 camere e una zona giorno.
Agli ospiti è richiesto un contributo mensile per le utenze.